di asterisco
Una sola furbizia mediatica ha ben compreso il nostro eugenista, teorico di un’italianità tutta da dimostrare, nelle feste paesane in quel di Pontida, l’essere intervistato è sempre un’occasione buona per dimostrare di saper usare la “vanvera”. Non solo il raduno sotto le insegne di Alberto da Giussano, lo spettacolo offerto dalle recenti Olimpiadi in tema d’italianità non poteva essere da meno!
Di fronte all’inaspettata ma meritatissima medaglia d’oro conquistata dalla squadra italiana femminile di pallavolo con la campionessa Paola Egonu occorreva ribadire la sua malsana e ridicola teoria nell’Eugenica in proposito: l’atleta non ha i caratteri genetici dell’italianità! Come se non bastasse, sempre riguardo alla competizione sportiva, suggeriva addirittura dei test per stabilire il genere dell’atleta se maschile o femminile, forse a voler ripristinare un qualcosa, avendo lui indossato una divisa, che avveniva nelle famose visite di leva, per la gioia o l’imbarazzo di qualche ufficiale medico che doveva controllarlo “manu propria”!
Ci viene spontaneo pensare che il nostro stratega, da esperto degli aristotelici “contraria” non voglia farne dei validi princìpi su cui basare la sua fantasmagorica teoria eugenetica, e rivoluzionare i regolamenti del Comitato Olimpico Internazionale, a maggior ragione adesso che si fregia del mandato di parlamentare europeo!