di Emanuel Fatello
Se solo mi riuscisse d’esternare
la forza distruttrice ch’entro rugge
tenendo anche il coraggio che mi sfugge,
al mondo intero io saprei mostrare
qual è l’intensità della mia rabbia,
l’amore che s’alterna all’odio puro
così come il chiarore con l’oscuro,
se resta il cuore chiuso in una gabbia.
E come un prigioniero si dispera
per quella libertà che già tramonta,
al modo che fa il sole nella sera,
così la situazione il cuore affronta:
sciogliendo in calde lacrime di cera
la forza dell’amore che più conta.