Le sonnolenti notti della cultura nella calura estiva!

di asterisco

Nella frescura dei borghi lucani si perpetua il decennale rito della riscoperta delle potenzialità legate ai libri spaziando sui vasti orizzonti della cultura. È tutto un susseguirsi di autori accomunati dalle origini legate a questa terra che con il legittimo desiderio di farsi pubblicità discettano sui più svariati argomenti e con la pretesa di mettere in chiara luce l’attualità della loro produzione letteraria, invitano i sonnolenti ed esausti spettatori a leggere. Fin qui nulla di male, percorsi itineranti nei vari paesi per parlare di famose personalità che hanno dato lustro a questa terra sono un valido stimolo per conoscere il nostro passato, ma il più delle volte cadono in una cristallizzazione storica di luoghi comuni senza un originale contributo alla conoscenza. 

Brigantaggio post unitario, vicende legate al meridionalismo o siti archeologici sparsi nella regione, sono temi trattati quasi sempre secondo un’ortodossia che non può essere in nessun modo messa in discussione, e ricade inevitabilmente in un provincialismo stridente con le impellenti aperture mentali di fronte a cui ci pone la realtà sociale del mondo in cui viviamo.

Divagazioni tra la poesia e la letteratura o riscoperte di alcuni classici secondo compiacenti narcisismi intellettuali in cerca di originalità. Versi e rime baciate che inneggiano a un’estetica acefala così come narrazioni erotiche che potrebbero fornire ottimi spunti nel caratterizzare un’analisi psicanalitica se non proprio psicopatica di qualche autore!

E tutto scorre in un canovaccio fin troppo abusato nella ricerca di un turismo local popolare che il povero sud accetta per mancanza d’altro!       

radionoff
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