Sanremo… tra scarpe e papere!

La conferenza stampa di presentazione della terza serata del Festival di Sanremo ha avuto, immancabilmente, uno strascico delle polemiche avvenute ieri sera. In particolare, in relazione alla partecipazione dell’ospite internazionale, l’attore John Travolta e al presunto inserimento del suo sponsor, il marchio di scarpe “U-Power”, configurando la possibilità di una pubblicità occulta.

Si è creata una situazione oltremodo imbarazzante. Per di più, in presenza di un ospite internazionale, i presenti  hanno avuto serie difficoltà a comunicare con lui perchè sia Amadeus e sia Fiorello parlano poco l’inglese. Per ovviare a questa problematica si è pensato bene di farlo ballare con le scarpe dello sponsor che paga gli spot a Travolta in bella vista, senza mettere delle coperture sul marchio. Come se non bastasse, il proprietario dell’azienda di scarpe era “casualmente” seduto in prima fila e, sempre per puro caso, Travolta lo ha abbracciato. Successivamente Amadeus si è tolto le scarpe e “casualmente” Travolta se le è tenute. Ma c’è di più: “involontariamente” Amadeus ha pronunciato la frase “Don’t worry be happy” che è lo slogan dell’azienda delle scarpe che paga Travolta. E, sempre “fortuitamente”, Travolta si trovava già in Italia per girare il nuovo spot pubblicitario delle scarpe, quindi la sua presenza al Festival è stata una semplice “coincidenza”. Casualmente il “caso Travolta” è finito sotto la lente di ingrandimento dell’Agcom. Infine, per concludere al meglio la presenza dell’ospite internazionale, Amadeus e Fiorello hanno pensato bene di ballare insieme a Travolta il noto “ballo del qua qua” con tanto di berrettini arancioni a forma di becchi delle papere. Un siparietto che non è piaciuto ne al pubblico e neanche a Travolta a giudicare dalla sua espressione e dal fatto che non ha voluto indossare il cappellino arancione che gli hanno dato. Difatti, può capitare qualche volta che a Sanremo invece di cantare si starnazzi!

Nicola Cirigliano
Nicola Cirigliano
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