di asterisco
La mimica eloquente di Pulcinella rende a pieno la sensazione comune a tutti nell’ascoltare le mutevoli esternazioni di personaggi e gente dello spettacolo in generale, di varie connotazioni e provenienza politica che riempiono i palcoscenici mediatici in quest’assolata stagione estiva.
La diversità di opinioni non disturba, l’arroganza di ritenersi depositari della verità è fastidiosa. Tuttologi in cerca di visibilità ne dicono di tutti i colori. Dai vari scenari di guerra su cui si affollano i tanti inviati, agli opinionisti che riescono a spiegare ogni cosa, quasi interpreti del possibile vaticinio di un improvvisato oracolo.
Problemi gravi che affliggono la giustizia, la situazione delle carceri che riaffiora con forza nei mesi estivi, diritti di cittadinanza da definire, si mescolano al gossip sulle ferie dei big della politica. Le provocazioni verbali più sfacciate che si cerca di giustificare come reazioni al diffuso politicamente corretto son divenute la regola per avere visibilità. Non conta quel che si dice, le parole sono semplici suoni vocali che ci frastornano a più non posso, ed è quanto basta per definire ciò che si ritiene informazione, ammantata di un risorgente e datato qualunquismo strafottènte, che merita come rimedio il riappropriarsi della mimica di Pulcinella, unica verità plausibile dalle nostre parti!
