L’effetto “Veblen” sui beni di lusso

L’effetto Veblen, noto anche come effetto di prestigio o di status, è un concetto introdotto dall’economista e sociologo statunitense Thorstein Bunde Veblen. Tale effetto si riferisce al fenomeno secondo cui all’aumento del prezzo di un bene la sua domanda anziché diminuire, aumenta. L’acquisto di tali beni, ad esempio orologi, borse, vestiti, automobili, viene incentivato non tanto dalla loro utilità intrinseca ma, piuttosto, dalla loro capacità di evidenziare lo status sociale ed il “prestigio” di chi li possiede. La maggior parte dei beni cosiddetti “comuni” segue le leggi tradizionali della domanda e dell’offerta di mercato. L’effetto Veblen è, invece, un fenomeno circoscritto a beni di lusso o ad oggetti di consumo con valore associato di status sociale. In una fase come quella attuale, in cui nei mercati domina l’incertezza con conseguente inflazione e rallentamento dei consumi, gli investitori, invece, sembrano apprezzare particolarmente il “settore del lusso”. Infatti, i margini di guadagno delle aziende che operano nel mercato del lusso sono elevati. Tali guadagni sono protetti da un ampio “economic moat”, tradotto letteralmente come “fossato economico”. Le aziende vengono paragonate a dei castelli, avendo la capacità di resistere nel tempo agli attacchi della concorrenza grazie, appunto, al fossato di difesa. L’effetto Veblen è, dunque, alimentato da una forte concorrenza sociale nella quale gli individui cercano di dimostrare agli altri il loro status sociale, il loro prestigio e successo acquistando beni di lusso. L’effetto Veblen risulta essere, quindi, un concetto economico molto importante per le aziende perché aiuta a capire i comportamenti dei consumatori e le motivazioni che li spingono all’acquisto dei beni di lusso.

Nicola Cirigliano
Nicola Cirigliano
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