La “grande” Ue ha partorito Fitto

Non credo che debba proteggermi sotto l’ombrello dell’”absit iniuria verbo” per trattare quanto segue

Dopo un lungo e sofferto travaglio mamma Europa ha finalmente partorito il “commissario” italiano: Raffaele Fitto.
Hanno dato la felice notizia al popolo italiano: la madrina Giorgia Meloni, il padrino Antonio Tajani e il “sostenitore” di passaggio Matteo Salvini.
Purtroppo molti italiani, componenti della sinistra del parlamento europeo, sono stati colti da violenti attacchi di invidia (sono quelli che sono disposti anche all’autocastrazione pur di fare un dispetto alla moglie).
Qualche altro italiano ha iniziato ad avere attacchi d’ansia, di panico e di insonnia visto che il primo “vagito politico europeo”, il navigato infante Fitto, dovrebbe emetterlo per risolvere il difficile problema delle concessioni balneari ottenendo una proroga, anche se il governo della Ursula von der Leyen pare irremovibile.
In verità qualche “vagito” di prova c’è stato, lungo il “corridoio dei puerperi” pare che ci sia “intesa” su qualche bozza del testo di riforma che possa dar vita a una nuova disciplina valida per tutto il settore senza sacrificare quello italiano che altrimenti risulterebbe il più penalizzato.
L’ipotetico “pianto-vagito” (il testo, tanto per restare nella metafora) pare che abbia un qualche eco d’ottimismo.
Comunque pare che il testo auspichi l’applicazione di un piano nazionale quinquennale che contempli una mappa delle coste italiane per diversificare gli investimenti idonei a riqualificare aree demaniali marine e fluviali.
Si è ipotizzata anche la possibilità di correzione alla legge Draghi che inderogabilmente aveva vietato alcun rinnovo di concessione dopo la data del 31.12.2023.
Non è scritto da nessuna parte ma la Presidente Meloni vorrebbe correggere la citata legge Draghi e intanto il “concessionario” spera, elegge e aspetta la proroga per i titolari di concessione.
Sempre secondo echi indiscrete si auspica che i comuni usino buon senso nell’affidare concessioni non in gran parte a un solo concessionario ipotizzando anche una durata che vada da un minimo di cinque anni a un massimo di venti anni.
Il “piccolo” Fitto deve soprattutto “vagire” a riguardo degli indennizzi in caso di subentro al concessionario uscente; se l’indennizzo sarà determinato da un esperto di settore.
La combriccola dei “San Giovanni” dovrà molto darsi da fare per completare il dossier entro la fine del mese per evitare l’istruttoria per infrazione a carico dell’Italia.
Certo il neo commissario potrebbe avvalersi del validissimo contributo che potrebbe dargli il Sindaco di Potenza che il problema delle concessioni balneari lo ha risolto concedendosi l’autorizzazione ad aprire uno stabilimento attrezzato di sdraio proprio nella piazza principale della città.
Forse non gli è stata richiesta una collaborazione perché è un Sindaco di area “comunista” mentre Fitto è invece di area “fascista”.
Nessuno sa quale sarà l’indennizzo che certamente determinerà l’esperto di settore in merito alle sdraio che riportavano stampate il logo della citta di Potenza.
A Fitto auguriamo una splendida carriera politica all’interno della Unione Europea perché ne ha tutte le qualità per riuscirci e lo facciamo con un famoso detto pugliese (luogo d’origine del neo commissario): “Cresci santo che diavolo già sei”.

Paolo Laurita
Paolo Laurita
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