di asterisco
Tanto rumore per nulla, vien voglia di affermare, dopo tutto il battage pubblicitario sulle potenzialità turistiche e paesaggistiche della Basilicata. Ci riferiamo al film mandato onda in prima visione su Rai Uno ieri sera, del regista Fabrizio Maria Cortese a suo dire rimasto assai affascinato dalle bellezze del territorio lucano che però non sembra aver trovato alcun riscontro nelle scene che lo spettatore ha potuto vedere nel film girato per una buona percentuale in ambienti interni, anonimi e stereotipati.
Il paesaggio lucano tanto decantato, le cui scene sarebbero state girate in più comuni quali Maratea, Satriano di Lucania, Brindisi di Montagna, Pignola, Potenza, Tricarico e Matera, è stato ridotto al minimo, quasi evanescente, anonime e stereotipate immagini di repertorio del tutto avulse da un benché minimo coinvolgimento della sceneggiatura cinematografica.
Uno schema psicoanalitico piuttosto scontato che non appartiene alla tradizione filmografica di registi di ben altro spessore culturale che hanno saputo valorizzare al meglio le potenzialità della terra lucana. Si ha piuttosto l’impressione di un colonialismo cinematografico ben foraggiato dal sistema e dalle varie lobby finanziarie che sciacallano nella nostra regione col tacito assenso delle bramose politiche locali multicolori e soprattutto affaristiche ammantate di imprenditoria turistica solo apparente!