Lionardo … homo sanza lettere

È finalmente nelle librerie la tanto attesa biografia di Leonardo, il genio per antonomasia, curata dallo storico Carlo Vecce ed edita dalla Giunti, frutto di studi scrupolosi e attente ricerche d’archivio all’insegna di un percorso storiografico serio e originale.

L’universalità di una figura come Leonardo, su cui tanto si è scritto, emerge a tutto tondo nell’appassionato racconto dell’autore. Significativo il sottotitolo del libro: “Il ragazzo di Vinci, l’uomo universale, l’errante”, che ben sintetizza le tre fasi della vita di Leonardo, dalla fanciullezza nello stupendo paesaggio della campagna toscana, attraverso un percorso conoscitivo e artistico nella Firenze rinascimentale, al suo vagabondare nel mondo.

Il racconto, suffragato da fonti documentarie ben interpretate e concatenate, attraverso una particolare fluidità narrativa affascina il lettore che scopre la complessa personalità del genio vinciano senza cadere nelle banalità, tanto care a molti studiosi d’oltreoceano sempre attratti dal nome Leonardo, prive di una benché minima consistenza storiografica.

Mentre nella sua precedente opera dedicata a Caterina, mamma di Leonardo, Carlo Vecce immaginava le sensazioni e tutto quello che una schiava circassa avrebbe potuto trasmettere al figlio, provenendo lei da un mondo totalmente diverso dall’occidente, ipotizzandone originali interpretazioni, nel racconto della vita di Leonardo i precisi riferimenti testuali ne permettono una ricostruzione accurata. Alla luce di tali interpretazioni e dopo anni di studi e raccolta di materiali Vecce, affascinato dal bambino Leonardo figlio naturale di un notaio e di una schiava, scrive: “Come potevo raccontare questa storia? Innanzitutto, ascoltando la voce dei suoi contemporanei. È una voce frammentaria, in presa diretta, arida e scarna a volte ma sempre concreta, fatta di vita e di sangue, di ricordi che appartengono a chi l’ha conosciuto di persona o ha almeno registrato quel che ha sentito dire di lui: i documenti, le carte dei suoi familiari, i contratti, le lettere, le cronache, le dichiarazioni fiscali, le denunce e i processi, le relazioni degli ambasciatori, i taccuini di artisti e ingegneri, le lodi di poeti cortigiani, il diario di viaggio del segretario di un cardinale”. L’autore segue quasi la voce di Leonardo fatta di parole e immagini: “Le parole che scorrono nella scrittura quotidiana di migliaia e migliaia di pagine in quaderni, taccuini, fogli sciolti; e le immagini che si fissano in altre migliaia di disegni, schizzi, grafici, e in pochi sublimi dipinti. Forse è la più grande delle invenzioni di Leonardo, una forma di comunicazione globale e straordinaria nella sua modernità”.

Ne vien fuori un racconto del nostro tempo, si riscopre così il vero Leonardo in una storia “che va dalla scoperta e pubblicazione dei codici dei disegni fino all’applicazione delle tecnologie più avanzate nello studio e nel restauro dei dipinti” e che coinvolge l’interesse del lettore.

Michele Vista
Michele Vista
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