- Una Lucania magica e incantata e Lu cunto de li cuntidi Michele VistaLa celebre raccolta di novelle fiabesche di Giambattista Basile in dialetto partenopeo pubblicata postuma tra il 1634 ed il 1636 a Napoli, è stata scelta come schema essenziale per un’originale narrazione di una piccola regione nella quale si mescolano leggende, magie e mondi fantastici e che diventano un ottimo invito a conoscere il suo particolare … Leggi tutto
- Un libro sul comodino. “Emozional’ispirazioni” di Iris Vignoladi interventodi Patrizia Calzetta Conosco da tempo Iris Vignola, poetessa dal tratto elegante e gentile che ricama il verso con apocopi, quei troncamenti che ricordano la scrittura antica e perciò preziosa.L’autrice ci conduce nel suo mondo poetico puro e lontano dalle cose di questo tempo, a volte falso e menzognero, a volte turbolento e confuso, riuscendo … Leggi tutto
- #Il salotto della letteratura. Rocco Scotellaro e “l’antica ira dei giusti” (video)di radionoffOmaggio a Rocco Scotellaro: dialogo tra il direttore di Radionoff Luigi Pistone e Francesco D’Angiò. Per poter vedere il video bisogna accettare i cookie di dailymotion.
- Conosciamo Passannantedi interventodi Giovanni Agoglia In paese da qualche decennio è in corso il dibattito sul nome: ripristinare Salvia oppure lasciare le cose come i fatti hanno determinato, nel mentre campeggia nei locali, su prodotti e magliette un falso ritratto di Giovanni Passannante. Negli ultimi anni ‘70 all’Università di Salerno mi laureai in materie letterarie discutendo la … Leggi tutto
- Un libro sul comodino. “Perdersi nel vento” di Tania Daviddi interventodi Francesca Patitucci “Perdersi nel vento” è il titolo più adatto a una silloge che spazia negli elementi della natura, a tutto tondo, percependo ogni piccola sfumatura, a decantare l’anima di chi la racconta.Ci perdiamo nel vento di note musicali che esaltano la bellezza della terra, in tutte le forme d’amore possibili, ritraendone scene marine, … Leggi tutto
- #A. Rosselli. I fiori vengono in dono e poi si dilatano. «La speranza è un danno forse definitivo»di interventodi Francesco D’Angiò Così scriveva Amelia Rosselli, nella sua raccolta Documento, “truccandosi a prete della poesia ma morta alla vita”, e come darle torto quando la tragedia ti segna fin dall’infanzia, agli albori di tutte le speranze. Come può la speranza farci un danno definitivo, qual è la cifra assoluta che non declina soltanto un … Leggi tutto