Piena applicazione della regola giornalistica: non fa notizia un cane che morde una persona ma una persona che morde un cane! Ci riferiamo a un recente fatto di cronaca successo in quel di Merate in provincia di Lecco, secondo cui nel locale Pronto soccorso una giovane, morsa da un cane, è stata medicata dal medico di turno, che forse da indomito buontempone ha scritto nel referto le parole: morsa da un cane buongustaio (sic). La ghiotta notizia non poteva sfuggire alle numerose testate giornalistiche che popolano la rete e non solo.
Quel che stupisce e per certi versi indigna sono le versioni diverse riportate in proposito col solo scopo giornalistico di fare scoop, come di solito ipocritamente accade. Se questo sia un modo onesto di fare informazione ci lascia attoniti. Si danno notizie solo per sentito dire o si cerca di capire cosa sia davvero accaduto? Le differenti versioni riportate lo dimostrano. Soliti processi giornalistici, sembra quasi ricordino il clamoroso processo a Frine, nell’antica Grecia e le tante versioni che ci sono state tramandate da vari autori. È necessario sottolineare il concetto di bellezza nel mondo classico e la difesa di Iperide, lungi anni luce da una qualsivoglia pretesa sessista, in un contesto totalmente differente potrebbe anche essere presa in considerazione!
Per ritornare alla notizia di cronaca e fare servizio d’informazione vera si diano notizie attendibili e veritiere basate su fatti concreti e realmente accaduti. La parola buongustaio sembra si adatti molto meglio ai tanti attacchini che spopolano nel mondo del web e della carta …stampata …pardon… imbrattata, nella società in cui viviamo!