di asterisco
Si ha la netta impressione che il servizio pubblico in Basilicata sia orientato passivamente in tale direzione di marcia, ci riferiamo appunto alla rete dei trasporti, e che i cittadini lucani, in particolare gli abitanti del capoluogo, ne siano del tutto assuefatti con apatia o peggio ancora non siano affatto interessati. Le notizie date in questi giorni con pomposità e ripetitività di cui non se ne capisce lo scopo, sono proiettate verso la realizzazione futura di opere atte a migliorare la mobilità su rotaia anche del capoluogo, non si comprende se verso Sud o verso Nord. Comunicati da parte di amministratori che sembra siano perfettamente a digiuno della geografia del territorio che presumono di governare, assecondati da cavalier serventi alla bisogna!
Bisognerebbe chiarire, con coraggio e determinazione, se nella nostra regione si preferisca il trasporto pubblico o privato? Ci si nasconde dietro un futuro prossimo, sorvolando sul presente quasi a far rimpiangere un passato non tanto lontano ma più efficiente!
Si pontifica su mutamenti epocali della mobilità ferroviaria nella nostra regione applicando ciò che Tomasi di Lampedusa faceva dire al principe di Salina: “cambiare tutto per non cambiar nulla” e ci vien voglia di aggiungere in modo paradossale si stava meglio quando si stava peggio e tutto era legato al possesso di un prezioso asinello!
