Il Real Madrid pareggia 0 a 0 contro il Betis che lascia i bianconeri a nove punti dal Barcellona
Il Real Madrid è inciampato di nuovo, questa volta a Siviglia contro il Betis, e questo significa che i bianchi sono a nove punti dal Barcellona. La squadra bianconera ha aggiunto un punto che serve a poco o a nulla e ha dimostrato ancora una volta che, nonostante Ancelotti dica di no, ha un problema di gol serio, gravissimo. Proprio come il pareggio contro il Betis che potrebbe aver significato il suo addio alla Liga. Un punto che serve alla squadra andalusa che ha tenuto testa al Real Madrid e che, senza Canales o Fekir.
Betis e Real Madrid hanno mostrato quasi dal fischio iniziale che non avrebbero giocato un calcio offensivo. Ciascuna con le proprie armi, le due squadre sono andate a cercare il gol rivale con il Betis che apre il tabellone con un tiro di Ayoze che Courtois ha parato . La risposta del Real Madrid è stata un gol di Benzem che è stato annullato dalla mano di Rüdiger. Il francese ha lanciato un calcio di punizione di fronte che si è concluso con la palla in rete dopo aver colpito un giocatore. Quel calciatore era Rüdiger che è stato colpito dalla palla al braccio. Con il VAR coinvolto, il gol non è salito sul tabellone. Lo spavento dura poco per il Betis che, guidato da Rodri e Ruibal, insegue Courtois il più velocemente possibile. La stessa cosa che il Real Madrid aveva in Rodrygo , alle spalle di Benzema, come il loro più grande pericolo. E Vinicio? Lì, ci provava sempre, ma non riusciva a superare i difensori del Betis.
Il primo tempo è stato un continuo botta e risposta, poco fiato, ma con poche chiare occasioni da gol. Il Betis infatti ha chiuso quel primo atto con due tiri tra i tre bastoni e il Real Madrid, che secondo Ancelotti non ha problemi di gol, è andato in contropiede senza tirare tra i tre bastoni. Detto questo, tanto senso del pericolo, tanta velocità, ma occasioni da gol nitide, poche. Come non poteva essere altrimenti, sono arrivati al riposo senza gol e con la sensazione che la squadra che avesse avuto un po’ ragione contro la semplice rivale, avrebbe vinto la partita. Ed è quello che hanno combinato le due squadre. Quello che ci ha provato per primo è stato il Betis, ma quello che gli è stato più vicino è stato Benzema che ha visto BravoHa evitato il suo gol con una grande parata. Anche se per una tappa, quella da Courtois a Borja Iglesias. Il belga sfrutta il suo repertorio di parate per evitare l’1-0. Tutto questo è accaduto nei primi 10 minuti di un secondo tempo in cui nessuno si è preso una pausa in campo. Le transizioni lente, il possesso palla famoso e tanto sbandierato non c’erano né erano attese. Real Madrid e Betis non avevano intenzione di perdere tempo perdendosi in passaggi e altri passaggi. In quello scambio di colpi le due squadre erano intorno alla porta e ci sono stati momenti di predominio per ciascuna, con occasioni distribuite, soprattutto una di Rodrygo che ne ha avuta una nitidissima.
Ancelotti e Pellegrini hanno spostato la panchina per trovare la strada per una vittoria necessaria per entrambi, anche se forse di più per il Real Madrid dopo la vittoria del Barcellona contro il Valencia. I cambiamenti non hanno cambiato il panorama di un gioco in cui tutto può succedere. Mancava solo che qualcuno segnasse e sfruttasse gli spazi enormi che c’erano perché la stanchezza cominciava già a farsi sentire quando è arrivato il momento di scendere a difendere e per essere precisi con la palla tra i piedi.
I due allenatori si sono giocati le ultime carte. Ancelotti ha messo in campo Álvaro Rodríguez e Pellegrini, Joaquín. Il Real Madrid, che sembrava fisicamente più fresco del Betis, ha premuto forte negli ultimi minuti per cercare il gol che gli avrebbe permesso di rimanere in vita nella lotta per il titolo LaLiga. Anche il Betis ha cercato il gol, ma nessuno ha segnato e la partita è finita a reti inviolate e con il Barcellona che ha preso nove punti dal Real Madrid.