di Arturo Giglio
L’Associazione nazionale dei Distretti turistici – riconosciuti dalla legge nazionale 106/2014 – una sessantina di cui circa il 50% al Sud terrà domani a Potenza nella sede del Distretto Terre di Aristeo (via Verrastro, 3, ore 9,30) il Forum dei Distretti turistici del Sud con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sullo sviluppo delle aree interne meridionali, ma anche per fare il punto sull’operatività degli stessi distretti.
“Il Sole 24 Ore ha rimesso al centro dell’attenzione della classe dirigente della Basilicata e dell’intero Paese la questione dello spopolamento dei nostri borghi: diventi il tema centrale della prossima legislatura regionale e una priorità nell’agenda del Governo”. E’ l’appello, alla vigilia del Forum, dell’ad Terre di Aristeo Saverio Lamiranda per il quale “non c’era bisogno di un’ ulteriore indagine per verificare che il calo demografico della Basilicata non si arresta, anzi accelera. I dati del censimento permanente diffusi dall’ISTAT registrano un saldo negativo sia nel rapporto partenze/arrivi che nascite/decessi. Ad oggi i residenti sono 541.168. La popolazione lucana è calata dello 0,7%. Sono 112 i comuni dove la popolazione diminuisce. Ma è tutta l’area interna a soffrire di più. Il segnale inequivocabile che il territorio si sta progressivamente svuotando è che in Basilicata una casa su tre è disabitata e quindi in stato di totale abbandono. Sono esattamente 94.809 le abitazioni «fantasma» (29,4 per cento del totale degli appartamenti). Per questo – aggiunge Lamiranda – ribadiamo che i distretti turistici, costituiti in attuazione della legge n.106/2014 per la rigenerazione dei borghi, sono il contrasto più efficace allo spopolamento, lo sviluppo dell’economia locale e dell’occupazione e sono pertanto un’opportunità unica che stiamo sprecando. In Basilicata attraverso il Progetto Pilota per il Ripopolamento e la Rigenerazione dei Borghi Lucani –sottolinea – puntiamo al recupero di case o palazzi abbandonati da troppo tempo da destinare ad accoglienza turistica di qualità con camere quattro-cinque stelle e per rivitalizzare l’economia locale oltre a creare per i nostri giovani posti di lavoro stabili e qualificati. Terre di Aristeo nel supportare sindaci ed imprese che investono direttamente, inoltre, vuole dare una mano a spendere i soldi del Pnrr, attraverso la sottoscrizione un accordo di sviluppo e per il quale è stato ripetutamente richiesto il parere alla Regione”.
All’iniziativa di domani, a cui parteciperanno delegazioni provenienti da tutto il Mezzogiorno, interverrà il presidente nazionale dell’Associazione Distretti turistici, Claudio Ucci. “Sono trascorsi dieci anni dal riconoscimento del Ministero e i Distretti – afferma Ucci – attraversano una fase difficile anche perché c’è uno scollamento con le rispettive Regioni. Questo accade innanzitutto perché lo Stato avrebbe dovuto fare un regolamento attuativo. Nel frattempo sono cambiati i governi, a livello centrale e locale, e ogni volta siamo stati costretti a ricominciare daccapo. Le stesse Regioni che hanno autorizzato sui propri territori l’istituzione dei Distretti non sanno cosa fare e come rapportarsi con noi”. Per il presidente “serve che il Ministero faccia attuare un regolamento e coinvolga le Regioni per consentire ai Distretti di partecipare ai bandi pubblici” e si dice “fiducioso del nuovo confronto che si aprirà presto con Governo e Regioni”.