Clausola sociale, Saracino e Giordano: «Mai a discapito dei lavoratori»

“L’Italia deve adeguarsi e rispettare direttive e normative europee, ma non a discapito dei lavoratori. L’Ugl Telecomunicazioni ha scritto ad ARERA contro la richiesta formulata dalla stessa ARERA per abrogare l’art. 36 ter della Legge 85/23 sulla clausola sociale, da applicare nel passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia”.

E’ quanto fanno sapere Mina Saracino, segretaria Ugl Telecomunicazioni Matera e Pino Giordano, Segretario dell’UTL Matera per i quali, “L’ultima proposta di modifica della legge delega in materia di contratti pubblici prevede nelle gare dei settori ad alta densità occupazionale, come i contact center, la modifica del termine obbligo in facoltà di applicazione della clausola sociale. La differenza è sostanziale. Come noto, l’Unione Europea ha imposto l’abolizione del mercato di Maggior Tutela per l’energia elettrica e il gas, in modo da favorire il passaggio al libero mercato di tutte le utenze. Bene ha fatto il Segretario Nazionale dell’Ugl Tlc, Stefano Conti a scrivere all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e ad altri soggetti istituzionali contro la richiesta – proseguono Saracino e Giordano: dal nostro territorio facciamo sentire la nostra voce come tutta la Ugl forti sostenitori che la clausola sociale non trova applicazione persino nelle aziende partecipate dove il gran numero di vertenze che coinvolgono centinaia di addetti alle commesse dei Contact Center del Mercato tutelato mettono in evidenza il cortocircuito di cui è vittima lo stesso Governo. Manifestiamo la netta contrarietà alla proposta suggerita da ARERA stessa, circa l’abrogazione dell’articolo ricordando che la clausola sociale è uno strumento che fino ad oggi ha tutelato migliaia di posti di lavoro nel settore dei contact center e nessun soggetto, soprattutto se di carattere pubblico, può considerarla un intralcio alla libera concorrenza e al mercato. Nel condividere la linea politico/sindacale del nostro Segretario Ugl Tlc Conti, facciamo appello dal nostro territorio a tutti i deputati ed alle Istituzioni affinché si difenda questo fondamentale articolo di tutela occupazionale che il Governo ha inserito nel Decreto Lavoro: qualora cancellato – concludono i Segretari Ugl Matera, Giordano e Saracino -, metterebbe a rischio anche nel nostro territorio lucano diversi posti di lavoro in un settore, come quello dei contact center, già pesantemente colpito da evidenti storture del mercato”.

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