Vedrà la luce entro fine ottobre il libro di Bia Cusumano, Trame Tradite, raccolta di racconti, edita da Navarra Editore, con prefazione di Giusy Sciacca e postfazione di Gaetano Savatteri. Il libro scritto da Bia Cusumano e’ simbolicamente ambientato a Villa dei Limoni, luogo della memoria e delle radici. I personaggi, tutte donne si confrontano con l’ universo delle passioni e pulsioni, dei tradimenti e delle mancanze. Le protagoniste come arabe fenici sanno riscattarsi dall’ onta di un amore mancato, di un tradimento vile, di una colpa presunta, di una punizione ingiusta che ferisce e mortifica senza appello. Le donne di questi racconti, sono creature forti, passionali, determinate, coraggiose che non scendono mai a compromessi con i sentimenti ne’ con le misure imposte dal finto perbenismo borghese. Donne che hanno creduto profondamente nell’ amore al punto da dare e concedere tutto nonostante la delusione amara e cocente di sentirsi ingannate spesso, rifiutate, tradite, abbandonate, lasciate a morire di ” non amore”. La Cusumano crea una galleria di ritratti vivaci, ironici, lucidi in una lingua asciutta e vibrante con squarci poetici. Un libro che non è un diario autobiografico ma analizza e sviscera in pienezza di analisi introspettiva l’universo femminile. Un viaggio dunque che attraverso 24 racconti ci conduce dentro anime autentiche, sincere, senza maschere, sviscerando relazioni, amori, affetti familiari, appartenenze mai tranciate, amori che vivono in silenziosi luoghi del cuore. Un libro che suscita il sorriso misto a commozione e che cerca nel lettore il viandante complice, senza alcuna pretesa moraleggiante. Bia si pone donna tra le sue donne con sguardo amorevole e teneramente accompagna le sue protagoniste a dipanare trame tradite di vita, senza mai cercare colpevoli ma con la certezza che l’ amore resta impinto nelle viscere. Resta e resiste, dove tutto il resto, male compreso, passa. Un libro che vi prendera’ per mano e vi fara’ scoprire segreti svelati anche in sordina, tra le righe. Gia’ il titolo, ci svela l’autrice ne contiene uno: Tra Me Tra Di Te. Non si può che leggerlo con voracità e dolcezza il libro di Bia, certi che la nostra scrittrice ha vissuto e vive pienamente la sua femminilità di donna senza accettare amputazioni o castrazioni. Il libro in fondo è un dono d’amore. Così Bia intende la sua scrittura variegata e duttile, passando dalla poesia alla prosa, con un unico passo di danza sul filo sottile della parola, da esperta equilibrista quale è.