Un “alter ego” ignobile di chi indossa una divisa fa proseliti?

di asterisco

Sembra proprio di sì, se analizziamo, quanto si scrive e si blatera in tempi recenti da parte di personaggi spergiuri con la divisa, che cercano in maniera spudorata una visibilità mediatica in nome di una libertà di pensiero di cui ignorano la valenza semantica.

La libertà di parola è senza tema di smentite un sacrosanto diritto di ogni cittadino, ma chi ricopre il ruolo di pubblico ufficiale, indossando un’uniforme e ha solennemente giurato fedeltà e obbedienza all’istituzione che rappresenta, in particolare nella tutela dell’ordine pubblico o della sicurezza nazionale non può permettersi di offendere senza alcuna remora ciò che rappresenta, ignorando le norme più elementari di educazione civica.

La tempestiva giustizia militare nell’esonerarlo dall’incarico è giusto che faccia il suo corso, ma ogni cittadino non può non rimanere allibito dal fatto gravissimo  accaduto e chiedersi quali maestri lo abbiano addottorato! Bisogna forse credere che davvero esista un mondo al contrario per generare simili castronerie?

radionoff
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