Per chi legga le tante dichiarazioni dei nostri politici sia su scala nazionale che locale, qualora abbia un minimo di buon senso, non può non porsi tale quesito. Si sparano cazzate in un crescendo rossiniano che sembra aver contagiato tutti e il bello è che su tutto questo si moltiplicano le prese di posizione e le susseguenti dicotomiche dissertazioni, indice evidente di qualche processo degenerativo a livello neuronale inconscio!
Di fronte ai complessi problemi che la società moderna ci pone, una minoranza che diventa maggioranza, possibile in un regime di democrazia e grazie a un astensionismo endemico tipico di noi italiani, poveri illusi da sempre di fatue e inconsistenti ideologie, pronti a indossare la prima divisa che gli si pari davanti sia essa di colore nero, rosso, bianco per arrivare al colore verde e giallo in una liturgia inconsapevole e un sottobosco di simbolismi e rituali massonici che si annidano dappertutto, rimane la concretezza atavica di masse di burattini e burattinai che sono state e lo saranno per sempre spina dorsale della classe dirigente italiana!
La memoria storica è sempre stata l’unica via per conoscere un popolo, ammesso che venga tenuta nel debito conto, senza non si va da nessuna parte, si brancola nel buio per poi ritrovarsi in un magma melmoso a livello morale e fisico in cui ci si è sempre impantanati! Purtroppo i fatti sono questi e le parole vuote dei nostri politici lo dimostrano, prima o poi un altro burattino e suoi fedelissimi scherani ce li ritroveremo, di sicuro sappiamo dove, in forza dell’elasticità e resistenza del tessuto scrotale, ma quando è tutto da pronosticare!