Santo Stefano, primo martire della storia del Cristianesimo (video)

Santo Stefano fu il primo martire della storia del Cristianesimo, ovvero il primo cristiano ad essere ucciso a causa della sua fede religiosa. Per questo motivo in molti calendari, di fianco al nome di Stefano, potreste trovare l’aggettivo “protomartire”, ossia primo (“proto”) martire.

Riflessione di don Francesco Corbo della parrocchia dei santi Anna e Gioacchino.

Don Francesco

Non si conosce l’origine di Stefano. Probabilmente era un ebreo educato secondo la cultura greca. Fu praticamente contemporaneo di Gesù e venne incaricato dagli Apostoli (i diretti discepoli di Gesù) a divenire il primo di sette diaconi che dovettero provvedere ai bisogni delle vedove e degli orfani delle nuove comunità cristiane. Mossa da una fede ardente, Stefano svolgeva il suo compito con amore e gentilezza, dedicandosi spesso e volentieri anche alla predicazione per convertire gli ebrei che giungevano a Gerusalemme (dove lui viveva). Per questo motivo iniziò ad attrarre l’inimicizia di chi non vedeva di buon occhio la diffusione del nuovo Credo. Nel 36 d. C quindi venne accusato di blasfemia, il reato contro Dio e le cose sacre e gravissimo all’epoca, e fu condotto con false testimonianze dinanzi al Sinedrio, il supremo consiglio dei giudei. Durante il processo Stefano parlò alla folla predicando un’ultima volta le magnificenze del suo Dio, ma questo non fece che inferocire ancora di più la folla, la quale lo trascinò via e lo lapidò. Secondo la tradizione Santo Stefano accolse la sua morte con serenità, invocando il Signore di accogliere la sua anima.

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