Ego Depletion: l’esaurimento dell’Io

Molto spesso può capitare che il nostro lavoro e la nostra quotidianità vadano ad intaccare ed esaurire le nostre energie psicofisiche. Questo fenomeno, nella psicologia sociale, prende il nome di “ego depletion”  o “esaurimento dell’io” e descrive come le risorse ed energie mentali delle persone non siano infinite. Se il lavoro, gli impegni e la quotidianità le hanno consumate ne rimangono poche o addirittura nessuna per dedicarsi ad altre attività.

La forza di volontà degli individui attinge ad un pool limitato di energie mentali e di autocontrollo.

Quando, ad esempio, dopo una settimana intensa e faticosa accumuliamo molto stress sul lavoro e/o svolgendo altre attività, esauriamo la nostra forza di volontà che va a compromettere, come conseguenza, anche la nostra capacità di autocontrollo.

Tale condizione può incidere negativamente sulle nostre motivazioni e prestazioni rendendoci, proprio a causa di un elevato “affaticamento mentale”, meno comprensivi, empatici e capaci di mantenere un buon umore. Ci sentiamo apatici, tristi, “svuotati”, incapaci anche, ad esempio, di gestire e goderci il tempo libero.

Proprio a causa dello stress e della stanchezza accumulata siamo più propensi a prendere delle decisioni impulsive, che, a volte, si rivelano sbagliate o, nei casi più estremi, addirittura lontane dai nostri ideali e valori.

Ciò avviene perché esercitiamo quotidianamente l’autocontrollo per lavorare e svolgere i nostri compiti e gestire le relazioni, consumando così la nostra “riserva” di energia mentale; in maniera molto simile a quanto accade ad un muscolo che si stanca dopo una lunga serie di esercizi.

L’ego depletion, difatti, compromette il nostro “decision making”; pertanto, non cerchiamo le soluzioni più giuste e confacenti con noi stessi, ma quelle più facili da raggiungere, che ci sottraggono la minor energia possibile.

Come contrastare l’ego depletion? Secondo diversi studi psicologici, quando ci si sente stanchi mentalmente e privi di energia, bisogna spostare l’attenzione dalla fatica che si sta provando in quel momento all’obiettivo generale che si intende raggiungere, che si tratti di un traguardo lavorativo, di studio o di vita privata.

Anche l’autoaffermazione può essere un valido aiuto: per ritrovare le energie e ricaricarsi è importante far emergere i nostri valori e dare priorità alle cose che contano di più per noi.

L’autocontrollo, allo stesso tempo, assume un ruolo centrale in diversi ambiti della nostra vita: pertanto, trovare il modo di migliorarlo, può portare numerosi vantaggi al nostro benessere. Tutti noi dovremmo dare importanza alla nostra salute mentale ed al nostro benessere in generale; infatti, come scriveva lo scrittore brasiliano Paulho Coelho: “Lo stress, l’ansia, la depressione nascono quando ignoriamo chi siamo e iniziamo  a vivere per piacere agli altri”.

Nicola Cirigliano
Nicola Cirigliano
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