Apoteosi dell’ignoranza e dell’integralismo becero

di asterisco

È divenuta un’abitudine tra alcune figure di spicco dei politici al governo non lasciarsi sfuggire un’occasione per dare visibilità estrema alla loro insipienza nell’ennesimo rivaleggiare con la caratteristica grandeur dei cugini transalpini. L’apertura dei giochi olimpici 2024 nella mastodontica Ville lumière non poteva dare adito a smentite di sorta. Allo stesso modo non potevano perdersi la ghiotta occasione il San Matteo Padano e l’alleato fratello italiano dal cognome nordico, nelle loro sdegnose esternazioni pseudo culturali tra iconoclastia e idolatria, erigendosi a strenui difensori del mondo cristiano. L’offesa maggiore per chi si professa cattolico, a essere sinceri, è, in effetti, il solo pensare di dover ritenere cattolici figuri simili!

Il bifronte padano dovrebbe guardarsi allo specchio come campione di giravolte che sfidano le leggi della gravitazione, e tanto per citare la famosa Ultima Cena di Leonardo, se si osservi attentamente la postura dell’apostolo Matteo, forse il genio vinciano aveva già preconizzato nel suo integralismo double face un simile personaggio, e potremmo dire nella fattispecie del parlamentare della Repubblica Italiana!

Il secondo invece, anche lui preso dalla foga integralista, scambia una scultura del 1937 con il celebre vitello d’oro di memoria biblica blaterando a ruota libera sull’iconoclastia dilagante nella Francia Repubblicana. Eterno dilemma italico: ma questi figuri ci sono o ci fanno? La smettano una volta per tutte nell’arte malsana di frantumare gli zebedei! A tutto c’è un limite perdindirindina ci vien voglia di gridare!

radionoff
radionoff
Articoli: 9930