di Mario Grande
L’Elettra Marconia, squadra neopromossa nella massima divisione regionale, esordiva oggi in casa nello stadio in erba naturale appena ristrutturato, dopo il ko subito domenica scorsa nella trasferta di Castelluccio.
Mister Morgillo schiera dall’inizio i nove undicesimi della formazione che nella prima di campionato aveva ben figurato in casa contro il Paternicum: uniche differenze, War per Lorusso e Luciano al posto di Onorati, con il consueto modulo 3-5-2.
Primo tempo molto equilibrato, con la Vultur sempre in attacco e i padroni di casa arroccati in difesa (ottima la prestazione del portiere Marino), nel tentativo di operare qualche timida ripartenza mediante lunghi lanci allo scopo di cercare sempre l’esperto capitano Cirigliano.
Nella ripresa il copione non cambia, ma la gara si fa via via sempre più cattiva, con il sig. Boccarelli della sezione di Policoro che lascia le due squadre addirittura in nove (doppio giallo per Sambataro e Marino in casa Vultur), consentendo ai padroni di casa di mettere in atto ogni legittima pratica ostruzionistica. Il risultato è che si gioca per non più di venti minuti reali ed il recupero concesso in soli sei minuti appare del tutto inadeguato a compensare le continue interruzioni e i tempi lunghissimi persi ogniqualvolta la palla si trova ad uscire fuori dal terreno di gioco.
Finisce a reti inviolate: un risultato che sta stretto alla Vultur per la mole di gioco prodotta, ma va dato merito al Marconia di essere riuscito a portare la contesa su un piano sicuramente più congeniale ad una squadra che ha come imperativo categorico quello di non prendere gol. E siamo convinti che se il Marconia versione casalinga sarà sempre quello visto oggi, non riuscirà facile a nessuno fare punti su questo campo, soprattutto quando diventerà più pesante nella stagione invernale. Ora, per la Vultur il pensiero deve essere tutto rivolto alla prossima gara casalinga con i vicini del Ripacandida, nella speranza che le porte del “Corona” si possano aprire, pur nel pieno rispetto delle misure di distanziamento sociale, e si possa celebrare una bella giornata all’insegna dei valori della migliore tradizione sportiva.
(Nella foto, l’ingresso separato delle due squadre in campo in ossequio alle misure anti-Covid)