Intervista a Enrico Mazzone e la sua futura opera “L’Apocalisse”

Dal primo incontro con Enrico Mazzone (nella foto), avvenuto nel settembre di due anni fa nel Premio Internazionale Giovani Eccellenze della Universum International Academy, mi è particolarmente piaciuto seguire quest’artista.  Enrico, dopo anni di lavoro in Finlandia, è tornato in Italia per completare un progetto eccezionale: illustrare la Divina Commedia su un foglio di carta lungo 97 metri e alto 4. L’opera, terminata a fine del 2020, è stata esposta a Ravenna, dove è stata ultimata, e in vari luoghi di eccellenza del Sud Italia e in Piemonte.

Comune di Varazze

Ho raggiunto telefonicamente Enrico che è da poco tornato da un suo ennesimo viaggio in Finlandia e ora si trova a Varazze perché sta esponendo parte della sua opera, “L’Albedo”, (venti metri lungo la parete della Sala Consiliare). Abbiamo parlato soprattutto del futuro e in particolare del suo nuovo progetto.

Enrico, l’ultima volta che ci siamo sentiti mi accennavi dell’inizio ormai imminente di una tua nuova opera, “L’Apocalisse”, disegnata su un rotolo di carta lungo ben un chilometro. Di cosa si tratta?

L’idea è nata la scorsa estate a Genova e in particolare nel quartiere di Cogoleto. Questa zona residenziale è molto famosa per il suo cimitero monumentale. Ci entrai per pura curiosità e immediatamente mi trovai immerso in un mondo dove il concetto di tempo e spazio non aveva più senso. In particolare mi fermai di fronte al monumento della Tomba Pizzorni creato dallo scultore Vittorio Lavezzari; rimasi meravigliato dalle forme e dalla maestosità quasi divina della figura femminile protesa verso il basso. Di seguito chiesi il permesso di visitare più volte il cimitero per schizzare dei bozzetti. Nacque così la sintesi di una narrazione basata sul testo dell’Apocalisse. Scrissi un proemio che mi aiutò a rendere più concreta la fonte creativa e diede voce alle figure. Grazie all’amico Raffaele Cattani contattai Don Doglio, parroco del Duomo di Varazze, per aiutarmi nella rappresentazione iconografica.  

Il luogo dove disegnerai quest’opera e i tempi?  

La cittadina finlandese di Pori, grazie a Jyri Träskelin assessore della cultura, mi cederà uno spazio di lavoro antistante l’auditorium dove solitamente vengono eseguiti concerti di musica classica. A maggio la cartiera, tramite corriere, porterà il primo dei quattro rotoli di 250 metri, (il chilometro di carta verrà diviso in quattro moduli per semplicità gestionale). L’obiettivo che mi pongo è portare a Oulu (capitale europea della cultura nel 2026) i primi cinquecento metri e l’intera opera a Torino nel 2028, dove vorrei una volta tanto essere considerato per tutto il percorso fatto finora. Farò esplicita richiesta di poterla esporre alla Mole Antonelliana che secondo me si presta a luogo adatto.

Tutte i grandi progetti hanno bisogno di sponsor, chi sono i tuoi?

Lo scorso settembre contattai, tramite l’interprete e amica svizzera Monica Krueger, la cartiera tedesca Koehler. Questa poco dopo ufficializzò la fornitura gratuita del materiale facendone un lancio pubblicitario, e coinvolgendo la televisione e la stampa nazionale tedesca. (Chapeau!)

Direi che ho tentato in base alle mie possibilità di dare eco al progetto, ma finora i tempi sono stati prematuri e mi piacerebbe in futuro poter contare non solo sui partenariati, ma su investimenti solidi e concreti che possano dare pari dignità e credibilità al lavoro “dietro le quinte”. Penso, o meglio, spero che una volta ultimata l’opera appaiano parecchi partners pronti a chiedermi collaborazioni.

Mia considerazione molto amara: la Finlandia, e non l’Italia, sponsorizza e supporta un artista italiano, e una cartiera tedesca fornisce gratuitamente il materiale. 

Mi accennavi che probabilmente esporrai parte delle tue opere già dal prossimo ottobre. Lo confermi?

Guardando la pianificazione dell’opera, il prossimo ottobre potrò esporre nella cattedrale di Turku “I preparatori degli Angeli” del Cimitero (di Staglieno), progetto sostenuto dall’associazione Dante Alighieri e dal console onorario di Turku Francesco Sturiale. 

Cattedrale di Turku

In contemporanea sarò ospite del Comune di Bacoli (Campania) in una scenografica di tutto rispetto: la Casina Vanvitelliana; operazione curata dalla mia consulente della comunicazione Barbara Giardiello. Lì potrò dare visione in anteprima del bozzetto ufficiale, un foglio da 1×275 metri, che permette ai visitatori di osservare da vicino il mio metodo operativo.

Casina Vanvitelliana Bacoli

Enrico Casartelli
Enrico Casartelli
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