Emmanuel Macron, Il Presidente uscente , è stato rieletto con il 58,54 per cento dei voti, contro il 41,46 per cento della sua avversaria, Marine Le Pen. Macron è diventato anche il primo presidente francese a essere rieletto negli ultimi 20 anni (l’ultima volta accadde con Jacques Chirac, nel 2002). Osservatori e giornalisti francesi hanno però parlato di una vittoria «senza trionfo» e «senza gloria», segnata dallo storico risultato dell’estrema destra, da un alto tasso di astensione e dalla possibilità che arrivino tempi non semplici: dal punto di vista sociale, economico e anche politico, come lo stesso Macron ha riconosciuto nel suo discorso di domenica sera alla Tour Eiffel, dopo la conferma della sua vittoria: “Gli anni a venire, di sicuro, non saranno tranquilli”.
“Devo ringraziare tutte le francesi ed i francesi che sia al primo che al secondo turno mi hanno dato fiducia per un’Europa più forte” ha detto nel suo discorso al Champ-de-Mars, ai piedi della Torre Eiffel. Tra la folla tanti giovani, mentre risuona l’inno alla gioia come cinque anni fa. “Molti nostri compatrioti hanno votato per me per sbarrare la strada all’estrema destra e devo ringraziarli. Sono grato per il loro senso del dovere e per il loro attaccamento alla Repubblica”. “Ritengo che dovremo rispondere anche al silenzio di chi ha scelto di astenersi”, ha aggiunto. “Non sono il presidente di una parte ma di tutte e di tutti i cittadini francesi” ha dichiarato e ha, poi, messo a tacere i fischi quando ha citato la sua sfidante Marine Le Pen. “Non c’è da fischiare chi ha perso”, ha detto, sottolineando che sarà “suo dovere” trovare una risposta alla “rabbia” e alla “collera” delle persone che non hanno votato per lui.
