Per la prima volta in Italia, a Reggio Calabria è stata isolata una nuova tipologia della variante omicron del coronavirus. Individuata presso un laboratorio dell’Azienda sanitaria provinciale, diretto dalla dottoressa Maria Teresa Fiorillo, è stata chiamata Xj ed equivale alla variante Xe, isolata in Regno Unito. Xj è stata trovata in due pazienti positivi al coronavirus e i risultati della ricerca sono stati inviati all’Istituto superiore di sanità (Iss), che li ha già validati. La nuova variante sarebbe una ricombinazione delle sotto-varianti di omicron BA.1 e BA.2 e finora sembrava essere limitata a un esiguo numero di casi registrati a fine marzo in Finlandia. In base alle dichiarazioni dell’Iss, riportate da Rai News, Xj non sarebbe una effettiva mutazione, ma più precisamente “una fusione di componenti genetiche di omicron”. Secondo i pochi dati preliminari, la variante sarebbe maggiormente contagiosa rispetto alla sua forma base. Oltre ai casi già registrati in Finlandia e a quelli di Reggio Calabria, sono stati riscontrati altri due casi di Xj in Thailandia. Si ritiene che al momento i sintomi siano gli stessi della Xe, quindi febbre, tosse continua, perdita di olfatto e gusto, fiato corto, sensazione di stanchezza, dolori muscolari generalizzati, mal di testa, gola infiammata, naso chiuso, perdita di appetito e diarrea.
