Absit iniuria verbo. Exercitus lardi …o di Inpiegati (sic)?

di Cosimo Onorati

Nonostante il risultato delle ultime elezioni, unico dato certo è prendere atto della totale inconsistenza della classe politica. Si gioca sulle parole, su qui lo dico e qui lo nego, la stampa si diverte a dare notizie il più sensazionali possibili, basta far chiasso siano i parlamentari, e meno male che sono onorevoli, o i predicatori della carta stampata veri parassiti e ottimi scodinzolatori.

Non possono non venire in mente i versi del Belli a proposito del marchesino Eufemio, se poi guardiamo quanto affermano figure di rilievo istituzionale è tutto dire. Tutti sbraitano, sono arrivati i postfascisti, ma ignorano dove siano i veri sansepolcristi del momento e dimenticano i movimenti di questi ultimi decenni basati sulla Roma ladrona e peggio ancora i teorici del vaffa!

Tornano in mente le parole pronunciate da Spadolini all’insediamento del primo governo con la lega in maggioranza e i forzisti: sono arrivati i nuovi barbari e ne abbiamo viste di tutti i colori. La politica romana è sempre stata fatta nei palazzi ed anche nelle ville, chi si è assunta la responsabilità di governare questo paese lo dimostri con i fatti, se poi prima ancora di formare un nuovo governo ci si perde dietro vere e proprie
cazzate, da ambo le parti, tornano attuali i versi del Sommo Poeta: lasciate ogne speranza, voi ch’intrate!

intervento
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